
Realmese
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Cozzo S.Giuseppe
Il complesso rupestre di Cozzo di San Giuseppe, situato a nord-ovest di Calascibetta, confina ad est con la contrada Malpasso e si estende verso ovest fino alla contrada Buonriposo.
Lungo il costone roccioso di Cozzo San Giuseppe, da est verso ovest, si individuano dei silos di epoca romana, un ipogeo catacombale e l’aggrottato conosciuto come “grotta del Vescovo”. I due silos per derrate alimentari sono ricavati dal banco roccioso e protetti all’interno da uno strato di malta gessosa con frammenti di ceramica, secondo la tecnica introdotta dai romani del coccio pesto.
L’ipogeo catambale, unico noti insieme a quello Sperliga nella Sicilia centrale, si struttura in tre ambienti: il primo aveva probabilmente funzione di ingresso e conserva solo una delle pareti originarie con varie nicchie ricavate nella roccia; le altre pareti sono sostituite da un muro costruito in epoca recente.
L’aggrottato noto come “grotta del Vescovo” costituiva, secondo quanto tramandato dalle tradizioni popolari, la residenza estiva del Vescovo e si estende sul costone roccioso, adattando gli ambienti alla morfologia.
Si tratta di un vano di dimensioni considerevoli, formato da due ambienti comunicanti e munito di nicchie ed arcosolii (elemento che farebbe supporre un’originaria funzione di ipogeo tombale). Sulla parete laterale destra sono presenti dei simboli grafici riconducibili al periodo bizantino.
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