Chiesa di S.Pietro

Adagiata e maestosa sull’altura del monte Xibet troneggiava sulle vallati circostanti la Chiesa di San Pietro, voluta dal condottiero normanno per magnificare la fede cristiana e per essere osservata con invidia e timore dagli abitanti di Castrogiovanni, che professeranno ancora fino al 1901 la fede musulmana.
La porta della Chiesa fa angolo con la vicina porta della torre normanna. Si tratta di una basilica a 5 navate, con colonne monolitiche di pietra locale “di cutu” di 70cm di diametro, che furono danneggiate gravemente dal violentissimo terremoto dell’11 gennaio 1693.
Si realizzava a Calascibetta la prima grande costruzione per uso collettivo del periodo, che rimarrà ineguagliata per molti secoli. Essa doveva essere visibile dalle vallate circostanti, a molti chilometri di distanza. La grandezza di questa chiese diede un aspetto singolare ed unico nel suo genere alla città ed un ruolo di rilevante importanza e potenza che durarono per lungo tempo nei secoli.
Piazza S.Pietro subì nel corso degli anni ’50 una serie di modifiche; ciò fa sì che oggi la piazza risulta più ampia rispetto a quella della costruzione normanna poiché fu tagliata ed abbassata di quota, di circa 10mt. di distanza lungo l’intero fronte del piazzale.
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