
Palazzo Ranzulla
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Palazzo Signorile Bellomo

Fatto costruire tra il XVII ed il XVIII dalla più potente famiglia di Calascibetta del tempo, i Bellomo, che nel secolo scorso si imparentarono per via matrimoniale con la famiglia Tita, il palazzo è stato ceduto successivamente alla famiglia La Paglia ed adibito per un periodo a scuola pubblica oltre che ad abitazione. Il palazzo si sviluppa lungo la Via Madrice alta e reca caratteristiche comuni ad altri palazzi nobiliari del luogo.
Con affaccio su due lati si sviluppa su due piani fuori terra e presenta un portone d’ingresso imponente con arco a tutto sesto affiancato da lesene rettangolari che sostengono le mensole sulle quali poggia un ampio balcone, la chiave di volta dell’arco riveste la duplice funzione di mensola e di chiusura dello stesso. Il balcone sovrastante, riprende il disegno dei successivi, tutti sono edificati con pietra rossa locale squadrata. Al piano terra le altre aperture presentano segni di modifiche moderne che travisano il disegno generale del prospetto, che a parte le aperture in blocchi di pietra squadrata mostra i conci di pietra a faccia vista che necessitano di restauro e consolidamento. Di semplice disegno le inferriate delle aperture a piano terra, mentre i balconi sono chiusi da ringhiere in ferro battuto, che risulta ormai degradato.
- Tratto da "Studi su Calascibetta" del dott. Salvatore Catalano (Cooperativa Turistica Enna - 1980)
- Foto di Giuseppe Marasà
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